La Diagnosi Energetica è lo strumento adatto per analizzare il quadro della gestione energetica di un'attività (industriale, servizi e terziario). Essa mette in evidenza il livello di efficienza energetica partendo dall'analisi dei flussi significativi per individuare le fasi di processo e le macchine più energivore, i possibili recuperi e le opportunità di applicare tecnologie energy-saving.
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Ai sensi dell'articolo 8 comma 1 del D.Lgs 102 del 4 Luglio 2014 La diagnosi Energetica deve essere conforme ai dettati dell'Allegato 2 del medesimo decreto, oltre che alle norme UNI CEI EN 16247.
Un'analisi dello stato di salute a livello energetico può ottimizzare i consumi e prevenire gli sprechi.
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L'analisi ha l'obiettivo di individuare i flussi energetici, gli assorbimenti ed il consumo di energia in un arco temporale significativo in modo da poter valutare gli sprechi e definire gli interventi di riqualificazione energetica, valutando le convenienze economiche e i ritorni dell'investimento e ottimizzando nel contempo le spese di gestione dell'immobile.
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La diagnosi energetica negli edifici
La diagnosi energetica nell'industria
La diagnosi energetica di un edificio inizia con una valutazione attenta dei consumi storici, ovvero delle bollette luce&gas e della tipologia di contratto di fornitura utilizzato.
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Dopo un'analisi dei consumi storici si può iniziare l'indagine più avanzata attraverso l'utilizzo di strumentazione specifica, come termocamere e software di simulazione statica e dinamica.
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L’analisi può includere misure in situ, per stimare parametri che condizionano significativamente i flussi energetici e quindi i consumi; le variabili misurabili possono essere suddivise in quattro categorie:
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Misure di ambiente/benessere: misura delle temperature e dell'umidità negli ambienti. Valutazione del comfort di coloro che occupano gli ambienti.
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Misure sull’involucro: caratteristiche delle pareti esterne, dei solai e degli infissi.
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Misure sull’impianto: caratteristiche degli impianti di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria.
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Misure climatiche esterne: misura delle temperature e dell'umidità dell'ambiente esterno, nonché dell'orientamento dell'edificio rispetto al nord geografico per identificare le superfici irraggiate.
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DIAGNOSI
ENERGETICHE

Dal 5 Dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni le Grandi e Medie Imprese avranno l'obbligo di realizzare la diagnosi energetica della propria attività per migliorare l'efficienza e minimizzare i consumi.

Le principali attività di diagnosi prevedono:
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Incontro preliminare per stabilire il livello di approfondimento del lavoro da svolgere.
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Raccolta e misura dei consumi energetici, fattori di aggiustamento, dati economici per ogni vettore energetico e area funzionale, ripartizione dei consumi sul totale.
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Ispezione approfondita dello stabilimento, verifica dello stato di manutenzione e conservazione, identificazione di processi o tecnologie obsoleti.
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Analisi dei dati
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Ricostruzione dei consumi effettivi di elettricità e combustibile e dei flussi energetici;.
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Costruzione degli inventari energetici.
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Analisi dei profili di consumo per i singoli vettori energetici e per utilizzatore
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Calcolo degli indici prestazioni per area funzionale e/o prodotto
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Confronto degli indici con il target di riferimento
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Individuazione delle azioni di miglioramento
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Definizione del piano di azione e monitoraggio permanente​.
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Relazione di diagnosi energetica, revisione e rapporto finale. Discussione dei risultati con il committente.
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